Lo Ya-Yin Ensemble domani all’Olimpico
Le vicende d’amore
narrate da Taiwan
【la Repubblica】
1988-06-20
DOPO Lo spettacolo dei burattini di Taiwan in piazza di Spagna ieri pomeriggio, l’appendice romana della Mostra di Pesaro (che dedica una sezione appunto alla “Nouvelle Vague Taiwanese”) prosegue domani sera al Teatro Olimpico (alle 21) con un esempio di Opera Cinese presentato dalla compagnia Ya-Yin Ensemble.
Il gruppo di attori di Taiwan offrira un saggio, rarissimo a vedersi dalle nostre parti, di “Ching Hsi”, ovvero “dramma della capitale”, come suona in lingua originale l’Opera Cinese. Uno spettacolo estremamente ricco di suggestioni, in cui si fondono I colori dei costumi, la musica, il canto, la danza, la pantomima e l’acrobazia. Il tutto compreso in uno schema fisso e immutabile cosi come tramandato dalla tradizione, ma affidato alle sottili variazioni che ciascun interprete offre.
Lo spettacolo dello Ya-Yin Ensemble e un’antologia dell’Opera Cinese, articolata in tre storie di repertorio: Il braccialetto di giada, Incontro nella vecchia capitale e L’ingiustizia fatta a Dou E. Sono in genere storie che mettono in scena i sentimemti fondamentali dell’uomo: l’amore, l’amicizia, la devozione, la giustizia, trattati con l’occhio di una tradizione millenaria. Per esempio, Il bracclaletto di giada e la semplice storia di una ragazza, Yu-chiao, orfana del padre, che passa le sue giornate in campagna a cucire e a sorvegliare il pollaio; fino a che passa il giovane Fu Peng che se ne innamora a prima vista. I due riusciranno a coronare il loro amore superando gli ostacoli messi davanti a loro proprio dalle rigide consuetudini sociali.
Il tutto affidato soltanto ad una pantomima, accompagnata dagli strumenti tradizionali dell’Opera Cinese: “hu chin”, una specie di violino a due corde; “yueh chin”, una chitarra a quattro corde; “pi pa”, una sorta di liuto; “ti tzu”, il flauto di bambu.
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